Piacere. Voluttà . Morte. Bugie. Traumi. E carpe. Dal punto di vista di una bambina giapponese che nasce, cresce e ci racconta la sua prospettiva sul mondo, nonché alcune teorie sulla vita. Sono rimasta deliziata da questo libro. Non ci sono altre parole. Vien subito voglia di rileggerlo, di riprendere quei passi che con strascichi di ingenuità e fantasia lasciano una meraviglia disorientata e incuriosita. Più reale di tanti sistemi educativi che decidono, le molte congetture che ipotizzano e la troppa saccenza degli adulti cresciuti a pane e praticità .
Avevo già citato qui alcune righe senza sbilanciarmi sul gradimento. Aggiungo poco altro e sottoscrivo. Accattivante.
Nessuno in cucina: un’occasione da non perdere. Balzai sul tavolo e iniziai la scalata della facciata nord dello scaffale per le provviste. Un piede sulla scatola del tè, l’altro sul pacchetto di biscotti, con la mano mi aggrappo al gancio del mestolo, prima o poi troverò il bottino di guerra, il posto dove mia madre nasconde il cioccolato e i dolci al caramello. Un cofanetto di latta: il cuore comincia a battermi all’impazzata. Col piede sinistro nel sacco di riso e quello destro sulle alghe secche, feci saltare la serratura con la dinamite della mia avidità . Lo aprii e scoprii, con gli occhi spalancati, i medaglioni di cacao, le perle di zucchero, i nastri di chewing-gum, i diademi di liquirizia e i braccialetti di marshmallow. Il bottino. Ero pronta a piantare la mia bandiera e a contemplare la mia vittoria dall’alto di questo Himalaia di sciroppo di glucosio e di antiossidante E428 quando udii dei passi. Panico.
Scheda libro
Titolo: La metafisica dei tubi
Autore: Amélie Nothomb
Editore: le Fenici tascabili
Genere: romanzo
Pagine: 121.
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