George Miller, prima di essere conosciuto per Le streghe di Eastwick e L’olio di Lorenzo, esordisce con la fantascienza. Il titolo è Interceptor, l’anno è il 1979 e il protagonista un giovanissimo Mel Gibson. Ne verranno fuori l’applauso al festival di Cannes, il lancio del giustiziere Mad Max insieme al cinema australiano, un incasso esorbitante da un budget limitatissimo e due sequel. La storia è ambientata in uno spietato futuro popolato di sciacalli e psicopatici, fa sentire una desolazione palpabile e unisce il western post moderno con l’avventura. Impossibile non menzionare la V8 Interceptor, l’auto speciale costruita sulla base di una Ford Falcon XB GT Coupé del '73, con cui il poliziotto Gibson gira attorno alla vendetta bruciando sangue e asfalto.