È una vendetta. C’è poco da fare. Costruita negli anni, nei dettagli, nella sofferenza. Le facce di chi la compie e di chi la subisce sono incontri in un gioco di ricatti, minacce e bugie. I dialoghi spezzano l’ovvio, i ruoli sono connessi da un passato che torna presente e che guida l’azione. Il ritmo raggira, svela e si ritrae.
Slevin non cammina in linea retta, cambia volo seguendo una rotta nascosta, fino a quando emerge con la sua mossa “Kansas City”. Prima disorienta e dopo torna al principio. Un principio fatto di cavalli, di perdite e di atarassie apparenti. Perché un cuore, anche se perso, non smette comunque di battere.
Un regista sottovalutato (Paul McGuigan), un film riuscito e accusato troppo gratuitamente di pulp tarantiniano.
Agrodolce.Slevin non cammina in linea retta, cambia volo seguendo una rotta nascosta, fino a quando emerge con la sua mossa “Kansas City”. Prima disorienta e dopo torna al principio. Un principio fatto di cavalli, di perdite e di atarassie apparenti. Perché un cuore, anche se perso, non smette comunque di battere.
Un regista sottovalutato (Paul McGuigan), un film riuscito e accusato troppo gratuitamente di pulp tarantiniano.
(Ben Kingsley)
Titolo: Slevin – Patto criminale (Lucky Number Slevin)
Regia: Paul McGuigan
Cast: Josh Hartnett, Morgan Freeman, Ben Kingsley, Lucy Liu, Bruce Willis, Stanley Tucci, Michael Rubenfeld
Genere: drammatico
Durata: 109’
Nazione: USA
Uscita: 2006.
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