David Fincher: videoclip

Il cinema è una risorsa meravigliosa da cui attingere prospettive che mai avremmo visto e talvolta neppure osato guardare. Se poi si aggiunge il pathos sonoro (dove ben piazzato) si può capire quanto sia un mondo ri-creativo della specie più raffinata.

Per la serie videoclip musicali girati da importanti registi stavolta sono andata a scavare nel “Fincherverso”, all’interno del quale dirige colui che strappò dalle pagine di Chuck Palahniuk il Fight Club e lo maneggiò con acume schizofrenico trasformandolo in un cult. Esperto in claustrofobie sentimentali, in ombre sceniche, in malesseri di varie tipologie (Il curioso caso di Benjamin Button) e livelli (Seven), David Fincher è capace di collegarsi a una sensualità tossica unica, di regalare una seconda pelle alle note di chi suona e di chi canta e spingersi in short stories cupe e affascinanti (con attori non da poco se si pensa a Christopher Walken che recita in Bad Girl di Madonna).
Collaborazioni con Sting, Rolling Stones, Michael Jackson, Aerosmith, George Michael, Iggy Pop, Billy Idol, Steve Winwood, A Perfect Circle, Mark Knopfler, Gipsy King e Paula Abdul. Anfratti di bianco e nero con intervalli di colore per un regista che segue una sola regola: ignorare intenzionalmente di compiacere o dispiacere chi sta dall’altra parte. Questa è (la sua) libertà.

Sotto il videoclip di Only: singolo tratto da With Teeth dei Nine Inch Nails (2005).

 

Questi sono i “liquidi” titoli di testa di Millennium – Uomini che odiano le donne sulle note di Immigrant song, con la voce di Karen O. (2011)

 


MissKdC

«La televisione crea l'oblio, il cinema ha sempre creato dei ricordi»

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