Shining di Stanley Kubrick: stasera in tv (recensione breve)

Ammettiamolo, Jack-psicopatico-Nicholson che sfonda con l’accetta una porta dicendo sornione alla moglie “Wendy, sono a casa!” non è una di quelle scene che il cinema potrà mai replicare. E anche le due gemelle che sussurrano al piccolo Danny “Vieni a giocare con noi” hanno generato cute anserina irripetibile, inquietando con simmetrica voce e aspetto ogni pupilla sintonizzata. Momenti memorabili di un horror cult citato in lungo e in largo che si sommano all’occhio sinuoso e rapace di un regista col dono della visione. Della Luccicanza anzi, dello Shining nato dalle pagine di Stephen King che Kubrick adattò al suo cinema d’alta classe: questione di dettagli, di perfezionismo, di sguardi che attraversano e sublimano l’immagine.
Lo scrittore in crisi d’ispirazione Jack Torrance si reca con la famiglia nello sperduto Overlook Hotel, di cui assume l’impiego di guardiano invernale. L’inizio, all’apparenza tranquillo, plana insieme ai titoli di testa, accennando lo scorrere invisibile di un occhio sovrastante. Qualcosa che guarda e si distrae, che segue eppure ignora, insinuandosi sinistro nella percezione dello spettatore. Le note sono quelle del Sogno di una notte di Sabba di Hector Berlioz, la direzione (dell’automobile e della camera incalzante) è invece l’isolamento, l’irrazionalità e la mente malata dell’uomo.
Shining è costellato di psicosi e parapsicologia, di fiumi di sangue e di corridoi lunghissimi. Di morti scritte al contrario (“murder”), di ambienti che si ripetono e di labirintici viaggi paranormali. Kubrick rilegge il libro e lo scrive per il (suo) mondo cinematografico, per quell’orrorifica camera d’albergo, la 237, divenuta ormai l’evocazione di un mito, e per quelle chiacchierate indimenticabili a un piano bar, dove Nicholson incontra i fantasmi del Male, verso l’ascesa schizofrenica della follia. 
Con un doppiaggio da maestro di Giancarlo Giannini, stasera in onda su Italia2, ore 21:10.

Scheda film

Titolo: Shining (The Shining)
Regia: Stanley Kubrick
Sceneggiatura: Stanley Kubrick, Diane Johnson
Cast: Jack Nicholson, Shelley Duvall, Danny Lloyd, Scatman Crothers, Anne Jackson, Tony Burton, Philip Stone, Joe Turkel, Barry Nelson
Musiche: Wendy Carlos, Rachel Elkind
Genere: horror/thriller
Durata: 144’
Produzione: Warner Bros., Hawk Films, Peregrine, Proucers Cirlce
Nazione: Usa, Gran Bretagna
Anno: 1980.

MissKdC

«La televisione crea l'oblio, il cinema ha sempre creato dei ricordi»

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