Presentato in concorso al Festival di Berlino 2014, dove ha conquistato l’Orso d’Argento per la Migliore regia, arriverà nelle sale a ottobre il frutto di 144 mesi di riprese Boyhood. Ultimo lavoro del regista americano Richard Linklater, conosciuto per la trilogia di Prima dell’alba e per gli esperimenti lisergici e cartooneschi di A Scanner Darkly - Un oscuro scrutare.
Tuttavia al di là del marketing di lancio sul “film lungo 12 anni” (ci sono già stati personaggi seguiti nell’arco di una vita) Boyhood incuriosisce perché la crescita del protagonista, inquadrata dagli 8 ai 20 anni, ha il sapore di un abbraccio che ci accoglie tutti. Relazione coi genitori, ingressi in nuove scuole, primi amori, viaggi, compleanni, feste di laurea, matrimoni, conflitti: la storia di Linklater sembra destinata a coinvolgere il pubblico con una ricchezza di istantanee capaci di riportare alla mente una serie completa di esperienze e emozioni condivisibili.
Il film sottolinea anche la passione e la pazienza del regista per i progetti a lungo termine (basti ricordare che per realizzare 1 minuto di animazione del suo “oscuro scrutare” in rotoscope furono necessarie 500 ore di studio e 30 persone impiegate giorno e notte); ma oltre all’impegno in quest’opera Linklater si fa notare per l’insolita sceneggiatura: vincolata dal continuo mutare della vita del giovane Mason e strutturata in relazione ad essa. Un flusso di eventi costantemente monitorati e adattati al film che, letteralmente, ha visto invecchiare il cast sulla scena.
Nella speranza di “sentire” al cinema ciò che il trailer di Boyhood promette, vale già la pena di annotare alcune voci della colonna sonora: dalla memorabile Yellow dei Coldplay a Deep Blue degli Arcade Fire, passando per Hero, la deliziosa traccia folk che presenta il film, estratta da Loma Vista dei Family Of The Year (2012).
Tuttavia al di là del marketing di lancio sul “film lungo 12 anni” (ci sono già stati personaggi seguiti nell’arco di una vita) Boyhood incuriosisce perché la crescita del protagonista, inquadrata dagli 8 ai 20 anni, ha il sapore di un abbraccio che ci accoglie tutti. Relazione coi genitori, ingressi in nuove scuole, primi amori, viaggi, compleanni, feste di laurea, matrimoni, conflitti: la storia di Linklater sembra destinata a coinvolgere il pubblico con una ricchezza di istantanee capaci di riportare alla mente una serie completa di esperienze e emozioni condivisibili.
Il film sottolinea anche la passione e la pazienza del regista per i progetti a lungo termine (basti ricordare che per realizzare 1 minuto di animazione del suo “oscuro scrutare” in rotoscope furono necessarie 500 ore di studio e 30 persone impiegate giorno e notte); ma oltre all’impegno in quest’opera Linklater si fa notare per l’insolita sceneggiatura: vincolata dal continuo mutare della vita del giovane Mason e strutturata in relazione ad essa. Un flusso di eventi costantemente monitorati e adattati al film che, letteralmente, ha visto invecchiare il cast sulla scena.
Nella speranza di “sentire” al cinema ciò che il trailer di Boyhood promette, vale già la pena di annotare alcune voci della colonna sonora: dalla memorabile Yellow dei Coldplay a Deep Blue degli Arcade Fire, passando per Hero, la deliziosa traccia folk che presenta il film, estratta da Loma Vista dei Family Of The Year (2012).
Eccola:
Titolo: Boyhood
Regia: Richard Linklater
Sceneggiatura: Richard Linklater
Cast: Ellar Coltrane, Patricia Arquette, Ethan Hawke, Tamara Jolaine, Nick Krause, Jordan Howard, Evie Thompson, Sam Dillon, Natalie Wilemon
Musiche: artisti vari
Genere: drammatico
Durata: 165’
Produzione: IFC Productions, Detour Filmproduction
Distribuzione: Universal Pictures
Nazione: Usa
Uscita: 23/10/2014.
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