Raramente capita di imbattersi nel genio e tuttavia, anche quando si avverte la più dirompente percezione di esso, niente e nessuno può spiegarlo davvero. Gli esegeti potranno fornire interpretazioni, supposizioni, rivelazioni più o meno maldestre, ma dietro lo sguardo e dentro al pensiero di chi crea non si arriva mai. È il limite dell’ordinario, la maledizione di chi ha occhi solo per guardare: si vorrebbe afferrare il mondo con lo stesso vigore, assorbirlo con lo stesso sapore per sentire cosa si prova almeno per un secondo, ma non ne siamo capaci. C’è un divieto naturale tra noi e l’immanenza dell’arte, della meraviglia, tra chi ha la capacità di coglierla e chi invece può solo testimoniarla.
Joseph Mallord William Turner, il grande pittore romantico inglese (1775-1851), è la prova vivente di questa magnificenza, di colui che l’ha saputa catturare e restituire col fulgore del miracolo. Il prossimo 29 gennaio grazie a Mike Leigh arriva nelle sale la sua biografia, presentata in concorso a Cannes 2014 e interpretata dal britannico Timothy Spall, che ha vinto il premio come miglior attore. Turner non fu solo manifesto poetico del sublime (di quel momento storico in cui la ragione cedeva il passo al sentimento), fu il tratto del contrasto enfatico, del dramma paesaggistico e di quella impressionante pioggia di colore che lo consacrò a “pittore della luce”. Si spera perciò che il film sia all’altezza di quest’anima inarrivabile, osservatrice del caos e dell’infinito, in perenne e misterioso tumulto come la natura che ritraeva.
Joseph Mallord William Turner, il grande pittore romantico inglese (1775-1851), è la prova vivente di questa magnificenza, di colui che l’ha saputa catturare e restituire col fulgore del miracolo. Il prossimo 29 gennaio grazie a Mike Leigh arriva nelle sale la sua biografia, presentata in concorso a Cannes 2014 e interpretata dal britannico Timothy Spall, che ha vinto il premio come miglior attore. Turner non fu solo manifesto poetico del sublime (di quel momento storico in cui la ragione cedeva il passo al sentimento), fu il tratto del contrasto enfatico, del dramma paesaggistico e di quella impressionante pioggia di colore che lo consacrò a “pittore della luce”. Si spera perciò che il film sia all’altezza di quest’anima inarrivabile, osservatrice del caos e dell’infinito, in perenne e misterioso tumulto come la natura che ritraeva.
La musica che fa da sottofondo al trailer è quella di Jean-Philippe Rio-Py, compositore francese e acclamato pianista. La sua formazione è iniziata da bambino, suonando a orecchio e usando un vecchio pianoforte con cui abbozzava partiture nella sua testa come conforto alle difficoltà dell'infanzia. Poi si è trasferito a Londra dove ha conseguito una laurea in composizione musicale e ha ottenuto numerosi riconoscimenti tra i quali essere scelto come giovane Steinway Artist. Il suo primo album si intitola Chapters (Capitoli) e sta lavorando al secondo. La traccia del trailer è Help Us Grow.
Turner trailer:
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